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Ci sono due opzioni:

1. Un tubo, di plexiglass, sufficientemente largo da non bruciare ma da permettere agli utenti di vedere le resistenze (a che pro? vabbé). Un plus di questa soluzione in realtà é che si potrebbe usare il tubo per aspirare i possibili fumi tossici e mandarli altrove. Lavorando sulla macchina ho notato che la maccgio parte dei fumi non proviene dallo stampo, ma dalla vaschetta di approvvigionamento della plastica. Un tubo anche su quella potrebbe essere una soluzione per convogliare i possibili fumi tossici lontano dagli utenti.

2. Inserire una copertura in lana di roccia o altro materiale che protegga o isoli dal calore. Soluzione più veloce che non risolve il problema dei fumi (che in realtà diminuiranno drasticamente usando meglio le temperature.

Ho messo da parte una scatoletta di derivazione nella quale migrerei l'intera elettronica:

• switch di accensione
• due prese jack femmina per attaccare le termocopie
• apertura rettangolare per il Nextion
• socket per portare fuori le tre resistenze utilizzate: su questo non so bene cosa usare, potremmo addirittura usare una comune presa 220V, ma accetto consigli. Per contro potremmo tenerla invece come ora, avvitata.

Ho lasciato nello scatolo i sensori usati da Giancarlo: é sufficiente riattaccarne uno allo shield della Arduino Uno dentro allo scatolo.

Legato alla #3: sarebbe interessante portere fuori il i due pin, magari su una femmina audio, che permetta di staccare e riattaccare le termocopie, e magari cambiarle in futuro

Il trasporto della Macchina é estremamente ostico.
E' necessario smontarla parzialmente per poter caricarla in una macchina di dimensioni normali:

1 base triangolare con tubo
2 resistenze con inettore
3 scatola di derivazione
4 leva

il 2 e 3 potrebbero rimanere insieme se non rendiamo le resistenze pluggabili facilmente vedi #3